Dimora stabile

Nel servizio svolto con i  volontari della parrocchia sempre più spesso ci si imbatte in persone che vivono situazioni di grave disagio, sia sociale che economico e in numerosi senza tetto che hanno bisogno di qualsiasi cosa: vestiti, cibo, interventi sanitari ed igienici. Ma la domanda che ci siamo posti dopo averli aiutati nel disagio (pacchi alimentari, vestiario, buoni pasto) è stata: “è questo il modello da seguire per aiutarli?”. Abbiamo visto il modello adottato in Finlandia. Certamente la realtà di quel paese non è confrontabile con quella dell’Italia, sia come dimensioni di territorio e popolazione sia dal punto di vista economico, ma ci ha colpito la prospettiva con cui hanno affrontato il problema dei senzatetto. Il modello adottato è quello dell’Housing First, ossia fornire alle persone che vivono in strada un alloggio immediato e permanente, un concetto che ribalta la comune visione per cui, prima di trovare alloggio, è necessario trovare un lavoro….per trovare un lavoro devi averi i documenti ….e per avere i documenti devi avere un lavoro.

Questo consentirebbe ai senzatetto di condurre una vita dignitosa, riducendo loro il rischio di ammalarsi o di commettere crimini; consente loro di usufruire dei servizi di pronto soccorso, di disintossicazione e di assistenza psichiatrica laddove necessario, e fornire un migliore e più efficace supporto per il reinserimento nel tessuto sociale.

 

 

 


Problemi e criticità

Disponibilità di immobili: atti a soddisfare tale richiesta: nella città di Roma con un’alta tensione abitativa, sono presenti numerosi immobili vuoti, di proprietà pubblica, e sfitti di proprietà privata. Un censimento di tali immobili consentirebbe di fare contezza della loro disponibilità per l’acquisto o l’affitto.

 

Disponibilità economica: l’attuazione di questo obiettivo, non va nascosto, dipende anche dalle risorse economiche disponibili. L’ammontare di tali risorse è anche diverso nel caso si parli di semplice locazione ovvero acquisto degli immobili

 

Fasi del progetto

Pubblicità del progetto: portare a conoscenza del progetto, attraverso la descrizione dell'iniziativa,  le istituzioni capitoline con particolare riferimento all’Assessorato alle politiche sociali e della salute del Comune di Roma, coinvolgendo in sinergia i responsabili dei servizi sociali del Municipio I. Questo per poter definire delle modalità con cui collaborare affinché il sostegno a queste persone non sia solo sporadico e/o a richiesta ma diventi un punto di partenza per un percorso di recupero della loro dignità.

 

Raccolta fondi: attraverso il sistema di crowdfunding, da pubblicizzare attraverso i canali social, raccogliere buona parte delle risorse economiche per la finalizzazione del progetto.

 

Gestione dei fondi: La totalità dei fondi raccolti sarà destinata alla ricerca, alla acquisizione e alla gestione di locali idonei (acquisendoli o prendendoli in locazione) ad accogliere i senzatetto.

Buona causa

BuonaCausa.org è una community dedicata alle buone cause, ovvero ai progetti che richiedono sostegno.

La piattaforma offre strumenti di crowdfunding (raccolta fondi online), personal fundraising e raccolta firme consentendo ad associazioni, testimonial, aziende, donatori e attivisti di collaborare su progetti di valore sociale.

Il tutto è totalmente gratuito e gestito in massima trasparenza dall'Associazione Treeware.