Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: «Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno». (Lc 10,33-35)
Il Centro di Ascolto Caritas della parrocchia di Santa Maria Liberatrice, nato nel mese di marzo del 2023, è attivo nel territorio del Rione Testaccio e quotidianamente si imbatte in realtà di persone che hanno bisogno di qualsiasi cosa: vestiti, cibo, interventi sanitari ed igienici. Nell’ultimo periodo, soprattutto nel periodo post pandemia, il numero di queste persone è notevolmente aumentato.
L’idea alla base del Centro di Ascolto è quello di strutturare e organizzare un aiuto che non sia soltanto occasionale ma che sia soprattutto un luogo che metta al centro la Persona, prendendosi cura dei disagiati e di chi soffre per le difficoltà che la vita le pone davanti.
Insomma, dare seguito all’affermazione dell’assessore alle Politiche Sociali e alla salute del Comune di Roma, Barbara Funari: “Servono più luoghi aperti di primissima accoglienza anche solo di breve transito in cui poter stare ed essere accolti anche se si è in attesa di regolarizzare i propri documenti, e per questo non possono bastare i servizi sociali dei Comuni, serve il supporto di tutte le altre istituzioni competenti”.
I Centri di Ascolto sono realtà promosse dalle Parrocchie e dalla Diocesi dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari preparati per ascoltarle e accompagnarle nella ricerca di soluzioni ai propri problemi. Dopo un’attenta disamina della situazione, viene proposto alla persona ascoltata un progetto di aiuto specifico, sostenibile e in grado di promuoverne la dignità.
Nell’ambito di questo progetto, quando necessario e compatibilmente con le risorse della comunità, vengono offerti degli aiuti materiali. In ogni caso viene garantita un’azione di orientamento e accompagnamento ai servizi e alle risorse del territorio.
Ogni Mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 il Centro di ascolto è aperto per offrire questo servizio di ascolto e di accompagnamento alle persone in necessità.
La malattia è di per sé un elemento emarginante, soprattutto per chi non è in alcun modo tutelato. Pur essendo il diritto alla salute uno dei diritti irrinunciabili per l’uomo, migliaia di persone nella nostra città ne sono escluse. Le persone del Centro di Ascolto forniscono un primo approccio ai problemi sanitari delle persone e li indirizzano alle strutture di cura in considerazione anche della situazione economica.
Servizio disponibile ogni Mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 presso il Centro di ascolto.
Raccogliamo le richieste di profili lavorativi di badanti, colf e baby-sitter e cerchiamo di soddisfarle segnalando le persone, in base delle loro competenze e caratteristiche personali, che si sono presentate al nostro centro offrendo tale servizio.
Promuoviamo solamente l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro nel settore dell’Assistenza Familiare a domicilio e con le persone che si offrono per questo servizio effettuiamo un colloquio conoscitivo per individuarne le competenze ed eventuali referenze. Non forniamo nessuna garanzia e la scelta finale di assumere o meno la persona è sempre demandata agli utenti che richiedono il servizio.
Per disponibilità e richieste di badanti, colf, babysitter è possibile presentarsi ogni mercoledì dalle 17.00 alle 19.00. E' anche attivo un numero telefonico 3513642611 dal Martedì al Giovedì dalle 17.00 alle 18.00
Questo servizio è rivolto ad anziani soli (realmente o che si percepiscono tali) che chiedono direttamente o tramite care giver, interventi settimanali di circa due ore per:
“Officina delle Opportunità” è un servizio di accompagnamento, orientamento e inserimento lavorativo promosso dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con la Regione Lazio e Roma Capitale.
Il progetto, di durata triennale (2023-2025), è rivolto in particolare alle persone della nostra città che versano in condizione di fragilità e di povertà, per facilitarne l’inclusione lavorativa, prendendo atto della necessità di essere accompagnate e sostenute in un percorso che consenta loro di ritrovare la dignità e l’autonomia attraverso la formazione e il lavoro.
Condividere una casa, sostenersi reciprocamente, affrontare insieme i costi. Con questo progetto per le “Convivenze solidali” una persona anziana e una persona più giovane possono scegliere di coabitare sottoscrivendo un accordo solidale. L'iniziativa aiuta così ad affrontare l'emergenza abitativa e la solitudine delle persone fragili. Il centro di Ascolto farà da intermediario tra le offerte di alloggio e le richieste interfacciandosi anche con il Comune di Roma che ha lanciato il progetto Convivenze solidali in alloggi popolari.
La Caritas diocesana di Roma promuove il volontariato, sia singolo che organizzato, nelle diverse aree dei bisogni della città, attraverso 45 servizi, attività e progetti di animazione e formazione.
Il volontariato è uno strumento di educazione ad uno stile solidale e in tutti gli ambiti di vita, a partire dal proprio contesto territoriale e sociale di appartenenza.
Condividi anche tu, donando un po’ del tuo tempo.
Finalità del progetto è quello di disporre di “luoghi sicuri” che consentano alle persone senza dimora, una volta soddisfatti o nel corso del soddisfacimento dei bisogni impellenti, di condurre una vita dignitosa e dove possano essere facilmente reperibili per interventi di disintossicazione, di assistenza psichiatrica per facilitare il loro reinserimento nel tessuto sociale. Il modello adottato è quello dell’Housing First, ossia fornire alle persone che vivono in strada un alloggio immediato e permanente, tramite una specifica raccolta fondi.